Al riguardo si rappresenta che un consulente esterno munito di partiva I.V.A., legato all’operatore economico con contratto di servizio sottoscritto in epoca anteriore all’indizione della procedura finalizzata alla aggiudicazione dell'appalto, non ancora classificabile come consulente su base annua, non può contribuire al possesso dei requisiti di partecipazione di capacità tecnica professionale richiesti dalla Lettera di invito in capo al concorrente ai fini della partecipazione alla procedura di gara in questione.
Fermo quanto sopra, si segnala che il suddetto consulente potrà essere indicato, nell’ambito dell’Offerta Tecnica, come risorsa impiegata nel gruppo di lavoro di cui all’art. 12.1 lett. C) della Lettera di invito, purchè il medesimo consulente abbia tutti i requisiti di competenze ed esperienze richiesti.
Si precisa inoltre che, nell’ambito della procedura in questione avente ad oggetto un contratto relativo ad un bene culturale tutelato ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, non trova applicazione l’istituto dell’avvalimento ai sensi dell’art. 143, comma 3, del D.Lgs. n. 50/2016.
Fermo quanto sopra, si segnala che la verifica in concreto circa il possesso dei requisiti di qualificazione in questione sarà compiuta nelle opportune sedi dalla stazione appaltante con riferimento a quanto previsto dalla documentazione di gara e della normativa vigente.