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In caso di offerta economicamente più vantaggiosa, se lo prevede la lex specialis,...
Il Tar Sardegna si discosta dalla giurisprudenza che ha stabilito come, anche in caso di offerta economicamente più vantaggiosa operi la regola della « cristallizzazione delle medie », non solo ai (meri) fini della determinazione della soglia di anomalia (art. 97 del Codice), ma anche ai (più comprensivi) fini del divieto di regressione procedimentale, che implica l’immodificabilità della graduatoria anche all’esito della estromissione di uno dei concorrenti la cui offerta aveva concorso alla elaborazione dei punteggi” (Cons. Stato, V, 6 aprile 2020, n. 2257, Consiglio di Stato, Sez. V, 20/12/2021, n. 8460 ). La ricorrente, dopo essere risultata aggiudicataria, diventava seconda a seguito dell’esclusione della terza classificata e la conseguente modifica della graduatoria. Essa contesta pertanto come, dopo l’esclusione della...
Il Tar Sardegna si discosta dalla giurisprudenza che ha stabilito come, anche in caso di offerta economicamente più vantaggiosa operi la regola della « cristallizzazione delle medie », non solo ai (meri) fini della determinazione della soglia di anomalia (art. 97 del Codice), ma anche ai (più comprensivi) fini del divieto di regressione procedimentale, che implica l’immodificabilità della graduatoria anche all’esito della estromissione di uno dei concorrenti la cui offerta aveva concorso alla elaborazione dei punteggi” (Cons. Stato, V, 6 aprile 2020, n. 2257, Consiglio di Stato, Sez. V, 20/12/2021, n. 8460 ). La ricorrente, dopo essere risultata aggiudicataria, diventava seconda a seguito dell’esclusione della terza classificata e la conseguente modifica della graduatoria. Essa contesta pertanto come, dopo l’esclusione della...
Affidamento servizi mensa, va indicato l’iter logico con cui si determina il prezzo...
Nell’ affidamento del servizio di mensa per le scuole, la Stazione appaltante ha la discrezionalità tecnica di individuare il prezzo a base di gara per il singolo pasto. L’Amministrazione, però, ha il dovere di rendere noto l’iter logico seguito per la determinazione del prezzo. Se non fornisce elementi sufficienti per la verifica di quanto determinato, sussistono i presupposti per mettere in discussione la valutazione tecnica effettuata. E’ quanto ha disposto l’Autorità Anticorruzione con il Parere di precontenzioso n. 415 del 13 settembre 2023, riguardante il servizio di refezione scolastica dell’infanzia e della scuola primaria del comune pugliese di Bitritto. Anac ha deliberato, pertanto, la “non conformità alla normativa di settore” dell’operatore dell’amministrazione comunale. [[CASESTUDY]...
Nell’ affidamento del servizio di mensa per le scuole, la Stazione appaltante ha la discrezionalità tecnica di individuare il prezzo a base di gara per il singolo pasto. L’Amministrazione, però, ha il dovere di rendere noto l’iter logico seguito per la determinazione del prezzo. Se non fornisce elementi sufficienti per la verifica di quanto determinato, sussistono i presupposti per mettere in discussione la valutazione tecnica effettuata. E’ quanto ha disposto l’Autorità Anticorruzione con il Parere di precontenzioso n. 415 del 13 settembre 2023, riguardante il servizio di refezione scolastica dell’infanzia e della scuola primaria del comune pugliese di Bitritto. Anac ha deliberato, pertanto, la “non conformità alla normativa di settore” dell’operatore dell’amministrazione comunale. [[CASESTUDY]...
Caso di errore materiale nella compilazione dell’offerta suscettibile di correzione...
Il R.U.P. impostava la piattaforma Me.PA, nella parte relativa alle modalità di formulazione delle offerte, scegliendo il parametro “valore economico (euro)”, sicché l’offerta del concorrente doveva essere espressa in unità economica monetaria (euro – €) e non in percentuale di ribasso. La ricorrente inseriva in piattaforma – ove era espressamente indicato “formulazione dell’offerta economica = valore economico euro” – il valore numerico di 36,53. Il R.U.P. disponeva l’aggiudicazione della gara ad un’impresa per l’importo di € 156.502,70 con ribasso percentuale del 33,20%. L’impresa contesta l’esito della gara, sostenendo di aver presentato l’offerta più vantaggiosa considerato che l’errore compiuto (anche alla luce delle previsioni non sufficientemente chiare della legge di gara) era immediatamente riconoscibile. Tar Sicilia, Catania, Sez. I, 26/0...
Il R.U.P. impostava la piattaforma Me.PA, nella parte relativa alle modalità di formulazione delle offerte, scegliendo il parametro “valore economico (euro)”, sicché l’offerta del concorrente doveva essere espressa in unità economica monetaria (euro – €) e non in percentuale di ribasso. La ricorrente inseriva in piattaforma – ove era espressamente indicato “formulazione dell’offerta economica = valore economico euro” – il valore numerico di 36,53. Il R.U.P. disponeva l’aggiudicazione della gara ad un’impresa per l’importo di € 156.502,70 con ribasso percentuale del 33,20%. L’impresa contesta l’esito della gara, sostenendo di aver presentato l’offerta più vantaggiosa considerato che l’errore compiuto (anche alla luce delle previsioni non sufficientemente chiare della legge di gara) era immediatamente riconoscibile. Tar Sicilia, Catania, Sez. I, 26/0...
Assenze del personale e tabelle ministeriali
Offerta esclusa per anomalia sui costi del personale. Nell’offerta presentata vi sarebbe stata un’artificiosa riduzione delle ore non lavorate per malattia infortunio gravidanza perché non calcolate secondo la tabella ministeriale (in sostanza, non si sarebbe tenuto conto che i costi sostenuti per sostituzione non coincidevano con quelli che gravavano direttamente sull’impresa per il singolo lavoratore sostituito, comprendendo invece voci di costo relative al lavoratore che sostituiva l’assente). L’impresa esclusa sostiene di aver chiaramente esposto nelle giustificazioni un minor costo dell’assenteismo, nella percentuale del 6,50%, corrispondente alla quota di trattamento retributivo a carico degli istituti previdenziali (costo pertanto non attribuibile all’impresa). [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. III, 25/09/2023, n. 8499, respinge l’appello: 14.1. Va prelimin...
Offerta esclusa per anomalia sui costi del personale. Nell’offerta presentata vi sarebbe stata un’artificiosa riduzione delle ore non lavorate per malattia infortunio gravidanza perché non calcolate secondo la tabella ministeriale (in sostanza, non si sarebbe tenuto conto che i costi sostenuti per sostituzione non coincidevano con quelli che gravavano direttamente sull’impresa per il singolo lavoratore sostituito, comprendendo invece voci di costo relative al lavoratore che sostituiva l’assente). L’impresa esclusa sostiene di aver chiaramente esposto nelle giustificazioni un minor costo dell’assenteismo, nella percentuale del 6,50%, corrispondente alla quota di trattamento retributivo a carico degli istituti previdenziali (costo pertanto non attribuibile all’impresa). [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. III, 25/09/2023, n. 8499, respinge l’appello: 14.1. Va prelimin...
Il controllo giudiziario può solamente sospendere in modo temporaneo gli effetti...
Nel respingere l’appello il Consiglio di Stato ribadisce i principi sin qui formatisi sul controllo giudiziario ex d.lgs n. 159 del 2011, in particolare che esso può solamente sospendere in modo temporaneo gli effetti della misura interdittiva, ma non già eliminare quelli nel frattempo prodotti dall’interdittiva stessa. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 22/09/2023, n. 8481: L’appello non può essere accolto. Risulta dagli atti che il provvedimento di esclusione originariamente impugnato era stato motivato col venir meno della continuità del possesso dei requisiti di partecipazione alla gara, di cui all’art. 80, comma 6, d.lgs. n. 50 del 2016, dovendo gli stessi essere posseduti ininterrottamente in tutte le fasi sia della procedura che dell’esecuzione (ex pluribus, Cons. Stato, III, 14 dicembre 2022, n. 10935; V, 6 ottobre 2022, n. 8558; A...
Nel respingere l’appello il Consiglio di Stato ribadisce i principi sin qui formatisi sul controllo giudiziario ex d.lgs n. 159 del 2011, in particolare che esso può solamente sospendere in modo temporaneo gli effetti della misura interdittiva, ma non già eliminare quelli nel frattempo prodotti dall’interdittiva stessa. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 22/09/2023, n. 8481: L’appello non può essere accolto. Risulta dagli atti che il provvedimento di esclusione originariamente impugnato era stato motivato col venir meno della continuità del possesso dei requisiti di partecipazione alla gara, di cui all’art. 80, comma 6, d.lgs. n. 50 del 2016, dovendo gli stessi essere posseduti ininterrottamente in tutte le fasi sia della procedura che dell’esecuzione (ex pluribus, Cons. Stato, III, 14 dicembre 2022, n. 10935; V, 6 ottobre 2022, n. 8558; A...
Mancata aggiudicazione ed accoglimento della domanda risarcitoria
Mancata aggiudicazione e risarcimento del danno. La gara viene erroneamente aggiudicata alla controinteressata (errore di calcolo nella determinazione della soglia automatica di anomalia). La ricorrente, poiché i lavori sono già stati interamente eseguiti, insiste nella domanda risarcitoria per equivalente, che quantifica in € 45.935,00 (o in quella che il Tribunale riterrà di determinare). [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Catania, Sez. II, 21/09/2023, n. 2777 accoglie il ricorso: Quanto alla richiesta risarcitoria, occorre precisare che la giurisprudenza (cfr. Consiglio di Stato, V, 2 giugno 2021, n. 4272) ha affermato quanto segue: e) è onere del concorrente danneggiato indicare l’utile che avrebbe conseguito e darne la relativa dimostrazione; b) ciò in linea con i consolidati principi elaborati in sede civile in materia di prova del danno risarcibile ai sensi dell’art. 2043 cod....
Mancata aggiudicazione e risarcimento del danno. La gara viene erroneamente aggiudicata alla controinteressata (errore di calcolo nella determinazione della soglia automatica di anomalia). La ricorrente, poiché i lavori sono già stati interamente eseguiti, insiste nella domanda risarcitoria per equivalente, che quantifica in € 45.935,00 (o in quella che il Tribunale riterrà di determinare). [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Catania, Sez. II, 21/09/2023, n. 2777 accoglie il ricorso: Quanto alla richiesta risarcitoria, occorre precisare che la giurisprudenza (cfr. Consiglio di Stato, V, 2 giugno 2021, n. 4272) ha affermato quanto segue: e) è onere del concorrente danneggiato indicare l’utile che avrebbe conseguito e darne la relativa dimostrazione; b) ciò in linea con i consolidati principi elaborati in sede civile in materia di prova del danno risarcibile ai sensi dell’art. 2043 cod....
Revisione prezzi e recupero di somme indebitamente erogate
L’annullamento di “certificati di pagamento straordinari”, inizialmente riconosciuti in favore della ditta ricorrente a titolo di adeguamento dei prezziari regionali per l’aumento straordinario dei costi dei lavori pubblici ex art. 26 d.l. n. 50/2022 è oggetto di pronuncia da parte del Tar Puglia. [[CASESTUDY]] Nel riconoscere la legittimità dell’operato del Comune, respingendo il ricorso, Tar Puglia, Lecce, Sez. II, 20/09/2023, n. 1068 ribadisce gli orientamenti giurisprudenziali in materia di recupero di somme indebitamente erogate: 5. Sussistono, pertanto, i presupposti di fatto e di diritto per la ripetizione da parte del Comune delle somme erroneamente erogate in applicazione delle determinazioni comunali annullate in autotutela, senza che possa rilevare in contrario, la ponderazione di altri interessi di natura privata. 5.1. Infatti, secondo condivisibile orientamento...
L’annullamento di “certificati di pagamento straordinari”, inizialmente riconosciuti in favore della ditta ricorrente a titolo di adeguamento dei prezziari regionali per l’aumento straordinario dei costi dei lavori pubblici ex art. 26 d.l. n. 50/2022 è oggetto di pronuncia da parte del Tar Puglia. [[CASESTUDY]] Nel riconoscere la legittimità dell’operato del Comune, respingendo il ricorso, Tar Puglia, Lecce, Sez. II, 20/09/2023, n. 1068 ribadisce gli orientamenti giurisprudenziali in materia di recupero di somme indebitamente erogate: 5. Sussistono, pertanto, i presupposti di fatto e di diritto per la ripetizione da parte del Comune delle somme erroneamente erogate in applicazione delle determinazioni comunali annullate in autotutela, senza che possa rilevare in contrario, la ponderazione di altri interessi di natura privata. 5.1. Infatti, secondo condivisibile orientamento...
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Nel dichiarare irricevibile il ricorso a causa della tardività dello stesso, il Tar Puglia ricorda i principi dell’Adunanza Plenaria 12/2020, e ribadisce i canoni di auto-responsabilità degli operatori economici, che devono farsi parte diligente ed ottemperare alle modalità di presentazione dell’istanza di accesso per come stabilite dall’Amministrazione. Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sezioni Unite, 19/09/2023, n. 1136: Tutto ciò premesso, il ricorso risulta irricevibile per tardività. [[CASESTUDY]] Come correttamente rilevato da parte ricorrente, nella fattispecie in esame viene in rilievo il principio, espresso con la nota pronuncia dell’Adunanza Plenaria n. 12/2020, in forza del quale “a) se l’istanza di accesso è tempestiva (in quanto proposta, come vale ribadire, entro il termine di quindici giorni decorrenti dalla comunicazione o dalla pubblicazione...
Nel dichiarare irricevibile il ricorso a causa della tardività dello stesso, il Tar Puglia ricorda i principi dell’Adunanza Plenaria 12/2020, e ribadisce i canoni di auto-responsabilità degli operatori economici, che devono farsi parte diligente ed ottemperare alle modalità di presentazione dell’istanza di accesso per come stabilite dall’Amministrazione. Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sezioni Unite, 19/09/2023, n. 1136: Tutto ciò premesso, il ricorso risulta irricevibile per tardività. [[CASESTUDY]] Come correttamente rilevato da parte ricorrente, nella fattispecie in esame viene in rilievo il principio, espresso con la nota pronuncia dell’Adunanza Plenaria n. 12/2020, in forza del quale “a) se l’istanza di accesso è tempestiva (in quanto proposta, come vale ribadire, entro il termine di quindici giorni decorrenti dalla comunicazione o dalla pubblicazione...
L’attività di valutazione dell’offerta tecnica rientra nelle dirette prerogative...
Il Tar Calabria conferma la propria precedente posizione (vedi Il RUP che entra nel merito dell’offerta tecnica ed identifica le proposte come “varianti progettuali”, esorbita dalle proprie competenze. – Giurisprudenzappalti) per ribadire come l’attività di valutazione dell’offerta tecnica rientri nelle dirette prerogative della Commissione di gara e non del RUP. ATI viene esclusa dal RUP, dopo che la sua offerta era stata giudicata dalla commissione valutatrice come la migliore. Deduce l’illegittimità della determinazione, in quanto il responsabile del procedimento non era competente a rivalutare l’offerta tecnica del concorrente, che la commissione valutatrice non aveva invece considerato difforme dalle specifiche tecniche richieste. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 18/09/2023, n. 1157 accoglie il ricorso: 6. – Va, in prima battuta, richiamato l’in...
Il Tar Calabria conferma la propria precedente posizione (vedi Il RUP che entra nel merito dell’offerta tecnica ed identifica le proposte come “varianti progettuali”, esorbita dalle proprie competenze. – Giurisprudenzappalti) per ribadire come l’attività di valutazione dell’offerta tecnica rientri nelle dirette prerogative della Commissione di gara e non del RUP. ATI viene esclusa dal RUP, dopo che la sua offerta era stata giudicata dalla commissione valutatrice come la migliore. Deduce l’illegittimità della determinazione, in quanto il responsabile del procedimento non era competente a rivalutare l’offerta tecnica del concorrente, che la commissione valutatrice non aveva invece considerato difforme dalle specifiche tecniche richieste. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 18/09/2023, n. 1157 accoglie il ricorso: 6. – Va, in prima battuta, richiamato l’in...
Principi in materia di anomalia dell’offerta
Merita segnalazione la sentenza del Consiglio di Stato che, nel respingere l’appello, ricorda i consolidati principi affermati in materia dalla giurisprudenza riguardo all’anomalia dell’offerta. [[CASESTUDY]] Ecco quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 15/09/2023, n. 8356: 7.- Dal secondo al sesto motivo l’appellante contesta sotto plurimi profili il giudizio di congruità espresso all’esito del subprocedimento di valutazione dell’anomalia, sostenendo che l’offerta aggiudicataria sarebbe invece complessivamente inaffidabile, in quanto l’eccessivo ribasso offerto non consentirebbe di coprire i costi indicati, dovendo perciò ritenersi inattendibili le giustificazioni presentate da ……. 7.1. Prima di addentrarsi nell’esame delle censure, conviene sinteticamente richiamare i consolidati principi affermati in materia dalla giurisprudenza secondo cui: – il pro...
Merita segnalazione la sentenza del Consiglio di Stato che, nel respingere l’appello, ricorda i consolidati principi affermati in materia dalla giurisprudenza riguardo all’anomalia dell’offerta. [[CASESTUDY]] Ecco quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 15/09/2023, n. 8356: 7.- Dal secondo al sesto motivo l’appellante contesta sotto plurimi profili il giudizio di congruità espresso all’esito del subprocedimento di valutazione dell’anomalia, sostenendo che l’offerta aggiudicataria sarebbe invece complessivamente inaffidabile, in quanto l’eccessivo ribasso offerto non consentirebbe di coprire i costi indicati, dovendo perciò ritenersi inattendibili le giustificazioni presentate da ……. 7.1. Prima di addentrarsi nell’esame delle censure, conviene sinteticamente richiamare i consolidati principi affermati in materia dalla giurisprudenza secondo cui: – il pro...
L’esercizio del diritto di opzione non si inserisce nell’alveo dell’esercizio...
L’esercizio del diritto di opzione da parte della P.a. non si inserisce nell’alveo dell’esercizio di un pubblico potere, ma è la manifestazione della capacità e dei poteri di diritto privato di cui la stessa è titolare, sì che ai sensi dell’art. 1, comma 1 bis, l. n. 241 del 1990, la pubblica amministrazione, nell’adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente. Questo quanto ricordato da Tar Veneto, Sez. III, 14/09/2023, n. 1285: [[CASESTUDY]] 3. Sul secondo e terzo motivo di ricorso. Il bando ha previsto chiaramente un’opzione, ex art. 1331 c.c., in favore della P.a.: la stazione appaltante, infatti, non ha inteso inserire nell’oggetto del contratto i rifiuti sopra ricordati, di cui al penultimo comma dell’art. 6 C.T.. L’art. 14.3. del disciplinare di gara, infatti, ha precisato che ...
L’esercizio del diritto di opzione da parte della P.a. non si inserisce nell’alveo dell’esercizio di un pubblico potere, ma è la manifestazione della capacità e dei poteri di diritto privato di cui la stessa è titolare, sì che ai sensi dell’art. 1, comma 1 bis, l. n. 241 del 1990, la pubblica amministrazione, nell’adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente. Questo quanto ricordato da Tar Veneto, Sez. III, 14/09/2023, n. 1285: [[CASESTUDY]] 3. Sul secondo e terzo motivo di ricorso. Il bando ha previsto chiaramente un’opzione, ex art. 1331 c.c., in favore della P.a.: la stazione appaltante, infatti, non ha inteso inserire nell’oggetto del contratto i rifiuti sopra ricordati, di cui al penultimo comma dell’art. 6 C.T.. L’art. 14.3. del disciplinare di gara, infatti, ha precisato che ...
Risarcimento da responsabilità precontrattuale. Occorre verificare se la PA si sia...
Il Consiglio di Stato stabilisce come, per rilevare l’eventuale risarcimento da responsabilità precontrattuale, occorra verificare se la PA si sia comportata non solo da buon amministratore ma anche da corretto contraente. Perché, nel caso in questione, la revoca è stata in sé legittima ma il comportamento complessivamente tenuto dalla pubblica amministrazione non è risultato improntato alla massima lealtà e correttezza. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 12/09/2023, n. 8273: [[CASESTUDY]] 8. Resta da valutare se vi sia spazio per il risarcimento da responsabilità precontrattuale. Occorre verificare se la PA si sia comportata non solo da buon amministratore ma anche da corretto contraente. 8.1. A tale riguardo il TAR Lazio nega anche tale tipo di responsabilità precontrattuale sulla...
Il Consiglio di Stato stabilisce come, per rilevare l’eventuale risarcimento da responsabilità precontrattuale, occorra verificare se la PA si sia comportata non solo da buon amministratore ma anche da corretto contraente. Perché, nel caso in questione, la revoca è stata in sé legittima ma il comportamento complessivamente tenuto dalla pubblica amministrazione non è risultato improntato alla massima lealtà e correttezza. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 12/09/2023, n. 8273: [[CASESTUDY]] 8. Resta da valutare se vi sia spazio per il risarcimento da responsabilità precontrattuale. Occorre verificare se la PA si sia comportata non solo da buon amministratore ma anche da corretto contraente. 8.1. A tale riguardo il TAR Lazio nega anche tale tipo di responsabilità precontrattuale sulla...